La struttura dei Serious Games è stata di gradimento perché ha permesso ai ragazzi di calarsi in situazioni verosimili da gestire in autonomia.

Scuola Secondaria “G. Leopardi”, Ist. Comprensivo C. Urbani di Jesi, classi 2A e 2D

Dopo la presentazione del Programma ai genitori e un confronto tra esperti, genitori e docenti sulle modalità di utilizzo di Internet e dei social network da parte dei ragazzi, il progetto si è svolto in aula in 6 incontri settimanali della durata di circa un’ora e mezza.
I nostri alunni hanno “giocato” in coppie immedesimandosi nei tre diversi protagonisti dei Seriuos Games, loro coetanei, ed erano chiamati a prendere decisioni relative a vari ambiti: amicizia, studio, utilizzo di social network. Le situazioni presentate, molto vicine al loro vissuto quotidiano, hanno reso fin da subito l’attività coinvolgente e significativa.
Abbiamo pensato di monitorare le attività dei tre giochi in itinere attraverso un «Diario di bordo» da compilare a cura di ciascun alunno. L’obiettivo è stato quello di tenere alta l’attenzione per agevolare un certo tipo di riflessione sui temi affrontati nei giochi, sul livello di coinvolgimento nelle situazioni proposte (analisi delle emozioni provate) e su cosa è piaciuto e cosa no. I ragazzi hanno avuto modo di riflettere sulle motivazioni e le conseguenze delle scelte fatte, confrontandosi di volta in volta tra di loro e con l’insegnante che ha svolto il ruolo di mediatore. Il diario di bordo è stato affiancato da giochi di ruolo e sedute di Mindfulness. Nei giochi di ruolo sono state messe in scena situazioni realmente vissute dai ragazzi usando un linguaggio assertivo, appreso grazie ai Serious Games e ai suggerimenti delle schede inserite alla fine dei giochi. Grazie al programma sono emersi sentimenti di ansia e condizioni di stress di alcuni ragazzi; la Mindfulness ha garantito un ulteriore miglioramento del loro benessere psicofisico.

Sebbene per alcuni aspetti i giochi di questo progetto siano diversi da quelli che i nostri ragazzi utilizzano quotidianamente, i feedback che abbiamo raccolto durante e al termine delle attività, hanno evidenziato che la struttura dei Serious Games è stata di gradimento perché ha permesso ai ragazzi di calarsi in situazioni verosimili da gestire in autonomia.
A nostro avviso è difficile, in tempi così brevi, valutare la ricaduta del programma sui ragazzi, ma l’entusiasmo e l’interesse con cui hanno partecipato ed il modo con cui hanno messo a nudo le loro emozioni dimostrano che il Programma è valido.

Le insegnanti

Laura Baldi
Chiara Bellagamba
Barbara Capone